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Il Delirio Dei Sani

…il vecchio senzatetto è di nuovo in strada, grida e inveisce ai passanti ad un incrocio in una grande città …

……Come godo degli sguardi di derisione impressi sui vostri volti, calmi, contenuti passanti!

“ ma te guarda questo come è ridotto…fa davvero ribrezzo…con quegli orribili capelli lunghi e tutti intrigati, quella barba incolta…che razza di relitto di persona!”

“ ma che pellaccia tutta raggrinzita, tutto piegato in avanti … e quelle braccia scheletriche! … ma poi senti come urla e come lancia veleno, si capisce che quel diavolo non ha proprio niente da perdere!”

L’amareggiato senzatetto, il barbone, il vagabondo, lo sbandato… continua la sua arringa sguaiata rivolta alle persone normali, a tutte quelle persone ragionevoli e giuste che stanno dentro una delle diverse categorie accettate nella società….

E’ chiaro che siete incazzati con me… dovrebbero darmi qualcosa per sedarmi, per zittirmi, dovrebbero contenermi in una camicia di forza, ricoverarmi, togliermi dalla vostra vista! Ma prima che questo accada … lasciatemi dire due cose!

Sapete come vengo realmente ripagato dal vostro disprezzo e dalle vostre smorfie di disgusto? O voi, persone sane, ma lo sapete cosa significa essere sani? Godere di una buona salute mentale significa trovare un posto nella società. I manuali della psichiatri la definiscono una abilità funzionale, quella di trovare un posto nella società. Chi non riesce in questa cosa viene definito malato, insano è colui che non riesce in questo atto performativo, in questa obbligazione. Uno deve desiderare di prendere parte socialmente ed economicamente nella vita che si trova strutturata intorno a lui oppure accettare la propria diagnosi psichiatrica. Considerarsi un paziente.

Quindi … le mie congratulazioni a tutti voi normati efficienti, adattati passanti, voi tutti riuscite degnamente ad aderire alle convenzioni sociali, siete individui rispettati e in buona salute proprio per questo!

Ma vi siete mai chiesti in che cosa esattamente vi riconoscete? In cosa esattamente partecipate attraverso i vostri sforzi e contributi? Quali sono gli esiti globali riconosciuti di una simile impresa umana? Il vostro funzionamento all’interno di questo paradigma che tipo di risultati produce? Chissà se rimarreste sorpresi dall’ironia dell’intera cosa!

Voi fate riferimento ad un apparato che di più alieno dal resto dell’universo noto non si può immaginare! Fate riferimento a dei valori apparentemente alti, supremi, così alti e supremi lo sono perché ve li ha trasmessi una entità divina, voi dite, gli esseri umani emergono dal mondo vivente e dominano la natura, gli altri animali… scrutano la vastità degli spazi e del tempo, creano e sostengono una cultura  e una tecnologia le quali si pongono in totale antitesi alla natura stessa.

Una mostruosità di proporzioni titaniche!

Mentre giocate secondo le regole, mentre siete dei buoni attori nello svolgimento del ruolo che vi è stato assegnato in quanto lavoratori, padri, madri, amici, nemici, prepotenti o buffoni vi sommergete nella melma, nella melma di questa mostruosità titanica! Ne siete divenuti parte. Ma non cercate di far finta che la vostra felicità sia senza macchia, innocente … non siete che degli ingranaggi.

Vi rilassate nella gioiosa realizzazione di avere successo nell’atto quotidiano di stare dentro le cose, di essere normali, di incastrare bene con tutto il resto, questo successo è ricavato dall’orrore e dall’agonia che qualsiasi tipo di creatura mostruosa sia mai stata capace di infliggere. La qualità del vostro tenore di vita e’ la conseguenza dell’olocausto imposto a tutte le  altre specie viventi, non avete il minimo dubbio che la schiavitù e la tortura dispensata loro, che lo sterminio sistematico di chi non può opporsi alla vostra civiltà aggiunga un valore negativo al vostro benessere.

La prosperità delle classi medie dipende dalla schiavitù di altre schiere umane che languiscono in povertà e nel degrado, i vostri governi democratici e progressisti sostengono le peggiori dittature in altre parti del mondo, e questo andrà avanti fino al giorno in cui anche voi diverrete spendibili, obsoleti, sostituiti dalle macchine e dispensati a vostra volta di quella stessa schiavitù, di quella tortura, di quella sofferenza che adesso appaiono così distanti e impossibili

Questo modello antropocentrico sta davvero funzionando bene, il padrone assoluto e custode di tanta evoluzione selvaggia si compiace della vostra aderenza ai suoi dettami, minacciare con l’estinzione tutto ciò che non rientra nel suo disegno divino è l’unica via da percorrere, non è così?

Siete dalla parte giusta! Dalla parte di un bamboccio dalle pupille dilatate con in mano due enormi pistole e che gioca ad essere Dio, e voi vi sottomettete e sottoscrivete alle regole di questo gioco mentre lui fa finta di sapere cosa sta veramente combinando!

Siete così bravi nelle vostre attività performative, nello svolgimento delle vostre funzioni che quasi non vi si riconosce più come degli individui, state dentro così bene dentro questo abominio dove ogni singolo atto, ogni convenzione, ogni regola contribuisce in modo determinante al nutrimento di tale barbarico progetto.

Ma chissà, forse alcuni di voi ne parlano, forse giran delle voci….ma a gridare a gran voce dell’assurdità di questo progetto si rischia di venire etichettati come pazzi e rinchiusi.

Il mio, cari passanti, è un titolo curioso, il matto.

Per quale motivo ho addosso una tale etichetta? Perché mi tiro indietro e non partecipo alla mostruosa messa in scena? Perché non mi associo o non mi identifico con singoli despoti o con particolari gruppi di potere, perché mi pongo come testimone della vostra grottesca farsa …  pago il prezzo di venire discriminato. Ma che razza d’uomo sono quando non riesco a mantenermi un lavoro, quando non riesco a comprarmi una casa o di metter su famiglia?

Pazzo, anormale o soltanto alienato?

Io: Un inabile subumano che non investe nella narrativa dominante ma che se ne rimane in disparte a guardare. Siete dei grandissimi ipocriti e dei buffoni, orgogliosi uomini e donne che non hanno la minima idea dove stanno andando, titani della biosfera! Più vi legate agli schemi della società civile più vi sottrarrete al disegno della Natura, e non crediate che la brutalità umana possa in qualsiasi misura eguagliare quella della Natura! Un orgia di distruzione, in un derby votato a stabilire chi o cosa sia più perversamente dotato ad affermarsi quale vincitore di tale vanitoso titolo.

Voi gente sana e orgogliosa, fermatevi a ponderare anche solo per un momento, quella che viene definita Salute Mentale, non è che conformità, una sottoscrizione a partecipare in un progetto così folle senza senso che si imporrebbe all’attenzione su qualsiasi altro progetto mai concepito in un manicomio!

Ma… gente sana! Permettetemi un esortazione…. non rimanete a ponderare troppo a lungo su questo scenario, su questo orrore, potreste cominciare a perdere i colpi, potreste divenire inefficienti, potreste perdere la vostra sanità mentale e andare ad ingrossare le file di quelli come me, dei perdenti, dei prostrati…meglio rimanere dalla parte di Homo Sapiens e di mirare alto mentre l’intero pianeta viene saccheggiato e impoverito in funzione del suo supremo interesse.

Non smettete di ripetere il mantra che vi hanno insegnato, insegnatelo anzi ai vostri figli.

Come godo e quanto fruttuoso tesoro ne traggo degli insulti, del disprezzo e della pietà maligna che ispiro in voi sani passanti!

Mi dimostrate ogni volta che non sono uno di voi, che non ho un ruolo nella società dei giusti e dei sani, negli schemi e nelle prescrizioni che la rendono così atroce e temibile, così moderna.

Approfondimenti :

Antipsichiatria

La Malattia Mentale Non Esiste

Grazie a https://rantswithintheundeadgod.blogspot.comper l’ispirazione e parte dei contenuti di questo blog

Pazzia e ANTIpazzia

Ora più che mai, la “pazzia” delle persone che scivolano, che cadono, che rimangono travolte dagli schiacciasassi istituzionali si fa #RETE nella sua accezione negativa, una rete che intrappola, una rete che eternizza il disagio e la sofferenza, una rete autoritaria e caduca dalla quale i processi di svincolo si fanno sempre più improbabili.

La ricetta dispensata dai così detti “specialisti” dell#Salutementale , oltre che ad un mare di farmaci che inebetiscono e zombificano nella stragrande maggioranza dei casi, pasticche colorate e goccioline “magiche” che rendono mansueti al “trattamento” ….

… il trattamento e’ la #NORMALIZZAZIONE dei soggetti. Il loro assoggettamento a ideali e progetti ALTRUI.

La #psichiatria è strumento di controllo dello #statusQuo.

FULL STOP

Quanto gusto nell’atto di sentirsi liberi di poter finalmente sostenerlo.

VIVA la #pazzia ABBASSO l’intorpidimento mentale.

Meglio pazzi che morti dentro.

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