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Distopia Digitale

Le maggiori città su scala globale si stanno trasformando in veri e propri centri di sorveglianza digitale.

Conseguentemente ad attivazione e sviluppo dei relativi “ smart programs “ interi quartieri, interi distretti urbani stanno assumendo sempre più i connotati tecnici di poli dedicati al controllo sociale.

Tecnologie e dispositivi di natura invasiva come il riconoscimento facciale e la biometria applicata, l’installazione capillare di videocamere ad alta definizione,  la lettura automatica delle targhe, l’illuminazione e l’impiantistica urbana smart, le luci blu, i paletti, antenne smart e ripetitori, le autovetture smart, l’amministrazione smart della cosa pubblica, le abitazioni “sostenibili” smart, gli utensili e gli elettrodomestici smart … tutti connessi in un unico network senza fili ( il quale si affiderà in termini di efficacia all’ubiqua introduzione del 5G ) , gestito da algoritmi governati da sistemi integrati di intelligenza artificiale, unità singole e snodi capaci di interfacciarsi, di trasmettere e di ricevere impulsi in perpetua comunicazione gli uni con gli altri….  l’Internet delle Cose è tra noi..

C’e’ forse qualcosa di preoccupante?

L’avanzamento tecnologico è sinonimo di progresso no?

Tutto questo è per la nostra sicurezza, produttività e convenienza, no?

Ebbene, lasciatemi dire … le strade che percorrete vi stanno spiando, il telefonino che portate dietro vi sta spiando, le città in cui vivete vi stanno spiando e le infrastrutture utili per le misure di confinamento, per i lockdown a venire, vengono poste in essere in questo preciso momento.

Il frastuono, la monolitica e fuorviante narrativa ufficiale degli eventi internazionale di carattere geopolitico, sanitario, culturale, dei costumi ed esistenziale assolvono il compito di distogliere l’attenzione dall’impetuosa, mai osservata prima e apparentemente definitiva accellerazione verso un cambiamento autoritario del mondo.

Non lasciate che vi si continui a prendere in giro, la verità dovrebbe emergere potentemente ed imporsi sotto gli occhi di può ancora vedere, lo sviluppo tecnologico digitale vi sta intrappolando, ogni vostro movimento è tracciato, ogni preferenza espressa registrata, i dati così raccolti convergono sui vostri portafogli digitali.

Attraverso l’atto quotidiano di lasciarsi depredare volontariamente di questi dati personali, della vostra inviolabile dimensione privata, ogni variabile di comportamento, ogni vostra interazione verranno catalogati e monitorati per andare a comporre un personalissimo, indelebile punteggio di credito sociale, il vostro profilo di cittadino.

Bravo cittadino cattivo cittadino, si, proprio come in Cina.

Una volta che le CBDC ( Central Bank Digital Currency ovvero l’euro digitale ) saranno adottate attraverso mandati politici stringenti non sarete più in grado di spendere il vostro denaro senza previa autorizzazione da parte delle autorità centralizzate che lo emettono ( la B.C.E. ) e che ne controllano circolazione e validità delle transazioni.

A breve la così detta identità digitale diverrà realtà in Italia come altrove; molti paesi democratici più avanzati nella sua implementazione come Australia, Canada e Scozia hanno già adottato simili sistemi e presto, per poter accedere a servizi pubblici e sanitari essenziali, per poter viaggiare e spostarsi sul territorio, per accedere ad aree diverse da quelle di residenza o per accedere internet, per poter lavorare o per curare le nostre faccende amministrative verrà richiesta una autenticazione digitale di identità.

Pensate forse che mai  tale sistema totalitario verrebbe mai accettato?

Lasciatemi dire….in questi ultimi – quasi – tre anni di PLAN-demia abbiamo assistito con sconcerto ad un accoglimento delle ” limitazioni alle libertà personali Covid “ senza particolari inceppamenti, senza notabile clamore da parte della stragrande maggioranza della popolazione.

La verità è che stiamo marciando ad occhi chiusi verso un oscuro, allucinante futuro tecnocratico e, mentre in tanti, ci siamo accorti di quelche sta accadendo, chi da subito, chi in seguito ad un processo analitico più articolato della realtà, chi per sentito dire, tutto ciò sta DAVVERO accadendo, non è un gioco, non è un film.

La società contemporanea, per intera, sta scivolando in un abisso digitale di carattere distopico, un progetto di resettaggio il quale, una volta compiuto, non consentirà più alcun margine, alcuna agibilità all’affermazione della nostra intelligenza creativa, della nostra indipendenza di giudizio, della nostra autonomia e dignità umane.

Invertire ORA la rotta attraverso un concreto e diffuso atteggiamento di rottura con l’odiosa, apatica acquiescenza che ha distinto la condotta di troppi tra noi potrà forse “ salvarci ” da questo incubo? Staremo a vedere, di certo sarà possibile tornare indietro se questo processo di maturazione non comincerà a manifestarsi.

LIBERTA o PRIVILEGIO?

Messaggio ai “vaccinati” e ai non “vaccinati”

vorrei esporvi la mia idea in rispetto alla differenza tra la libertà e l’iniezione del covid.

L’iniezione, davvero, ci “restituisce” le libertà?

La risposta è, assolutamente: NO

Accettando l’iniezione non si ottiene “libertà”, si ottiene il riconoscimento di un PRIVILEGIO.

Privilegio NON corrisponde a libertà ed ecco perchè:

Libertà non e’ uno stato che ci possa venire assegnato da qualcuno.

Libertà è autodeterminazione

Uno stato di libertà ci permette di decidere DA NOI  che cosa è giusto PER NOI.

Ogni privilegio o “diritto straordinario” viene sempre concesso a titolo di ricompensa in tributo ad un atteggiamento di obbedienza o acquiescenza.

Diritti speciali o straordinari sono titoli che  vengono accordati da figure di autorità.

In termini di realtà qualunque ente o autorità che concede un privilegio a chiunque lo potrà poi revocare in un momento successivo.

Le regole sono soggette a cambiamenti e possono subire modifiche dettate dal caso o in base ad una precisa agenda di passaggi i quali costituiscono SEMPRE gli interessi delle figure in autorità, mai quelli dei soggetti sottoposti.

Quindi, con le iniezioni non otteniamo libertà

… ma ci sottoponiamo servilmente alla discrezione delle autorità che decidono e decideranno per noi …

… e questo stato di prostrazione alle autorità corrisponde esattamente all’opposto della libertà. 

Accettare queste iniezioni significa accettare una dipendenza assoluta dalle autorità e dalle esigenze del sistema di governo tirannico che ne regolano il passo.

L’unica via per essere liberi è NON ACCETTARE la loro autorità e NON ACCETTARE LE LORO INIEZIONI.

Nel caso lo avessimo già fatto, se ne abbiamo già accettata una, non diamogli più peso del dovuto: tutto ciò che abbiamo bisogno di fare è non accettarne delle altre e smettere di partecipare a questo “gioco” insano.

Questa “pandemia” durerà soltanto tanto a lungo quanto noi decidiamo di continuare a credere alle loro ignobili menzogne e al clima di terrore somministrato dai media e

Questo è un urgente invito ad aprire gli occhi e a non accettare di barattare la vostra capacità di essere liberi e di determinare con le vostre scelte i vostri interessi vitali per dei privilegi, del tutto temporanei, che vi vengono concessi oggi e revocati domani.

Il più Grande Reset ( The Great/er Reset )

Per noi che consideriamo quello della Libertà il valore e bene supremo, più scorre il tempo e  più sembriamo prendere coscienza che un eventuale “ ritorno ” alla vita come la vivevamo pre-Marzo 2020 rimane una illusione.

La società umana formale appare irrimediabilmente compromessa dalle azioni e dai comportamenti di una maggioranza di individui i quali mostrano di non avere a cuore né – appunto – la propria libertà, non il rispetto di se e dei propri confini, tantomeno  la verità.

Questo ultimo,  concetto quantomeno fumoso in termini di una sua percezione soggettiva ma solidamente definibile in termini oggettivi in quanto espressione di una collezione di eventi concatenati, mantiene una importanza fondamentale nelle circostanze in cui la menzogna viene diffusa dal potere ( in senso lato intendiamo i governi ) con modalità sistematiche e totalizzanti tanto da divenire narrativa ufficiale  accettata su larga scala dalla maggioranza.

“ L’ostacolo più prominente alla scoperta della verità è l’idea che ne siamo già in possesso “

Voltaire

Alcuni tra noi tra noi credono che quella in atto sia una specie di apocalisse, di una letterale caduta dei veli e di una conseguente vista di ciò che eravamo impossibilitati a scorgere prima.

Altri investono in una visione messianica dell’intera cosa e si sentono assegnatari di un mandato trascendentale da parte delle forze del “ bene ” in un progressivo e collettivo movimento verso la verità assoluta. Per costoro la fase in atto offre l’opportunità per  una missione personale e motivo cosmico per cui si trovano a viverla in prima persona.

Qualunque siano i vissuti personali e la percezione di ciò che sta accadendo ci troviamo comunque tutti qui ed ora a spendere il nostro tempo di vita per sconfiggere la tirannia, oppure per soccombere ai suoi spietati diktat.

Per semplificare, diciamo  che l’eventuale ritorno alla vita di prima era – o lo è ancora – il nostro Piano A.

Vorrei presentare una ipotesi di Piano B nello scritto che segue.

Network Cellule di Libertà.

Freedom Cell Network, similmente ad una società fondata sul mutuo appoggio per il beneficio di tutti i partecipanti, è una rete di individui che condividono una comune comprensione su quali sono i requisiti per costruire e prosperare in una società libera.

La finalità è quella di lavorare insieme per realizzare tale progetto facendo focus sulle soluzioni possibili piuttosto che sulla, talvolta gratuita, definizione dei problemi.

Al momento in cui scrivo almeno 30000 persone sparse nel globo stanno lavorando e sviluppando all’interno di comunità di vita fondate su queste premesse, gruppi di uomini e donne liberamente costituiti in un distretto, un vicinato,  in un quartiere, in una città o metropoli, in un villaggio o paese, in una realtà non urbana.

“ Non riuscirai mai a modificare l’esistente combattendone le forze, ma costruendo un nuovo modello organizzativo che rende quello esistente obsoleto “

R. Buckminster Fuller

Il principio catalizzatore in Freedom Cell è quello della decentralizzazione del modello organizzativo, la persona umana e le sue aspirazioni alla base delle decisioni e delle risoluzioni, senza appoggiarsi alla costituzione di una maggioranza o di una minoranza interne ai gruppi. 

L’obiettivo è quello di restituire potere decisionale all’individuo affermandone quindi sovranità personale , autonomia delle scelte e rispetto di se in una dimensione di libertà, solidarietà e condivisione di intento.

In questa cornice le forze avverse alla realizzazione di un progetto di vita in autonomia dalle istituzioni divengono inefficaci, la forza di un gruppo di soggetti consapevoli e uniti è superiore alla forza dello stato e al suo esercizio monopolistico di violenza ( psicologica e fisica ).

5 passaggi per l’attuazione di un Piano B

1.

Smettiamola di pensare in termini di “normalità” – il modo di vivere che era non tornerà, i potentati globalisti non lo consentiranno. Una volta accettato questo potremo dedicare la nostra attenzione alle soluzioni.

2.

Siamo pro-attivi – se siamo convinti interamente che mai ci lasceremo iniettare il siero genoma-modificante ( che NON è un vaccino ) dobbiamo cominciare a pensare COME ci prenderemo cura di noi stessi e dei nostri cari.

3.

Guardiamoci intorno – cominciamo a posare le basi per la costruzione di una comunità, di un piccolo gruppo di persone in comunione di intenti; se per realizzare questa condizione di maggiore prossimità, occorre spostarsi in una altra zona geografica, ebbene cominciamo da subito a creare le condizioni perché ciò avvenga.

4.

Troviamo/ritroviamo noi stessi – questa impresa non si svolge soltanto nel dominio fisico e materiale. 

Rallentiamo il “treno” dei pensieri, spesso negativi, fermiamoci se questo fosse necessario.

Ascoltiamo ciò che accade dentro di noi, la nostra coscienza, definiamo con accuratezza che cosa è che stiamo combattendo, quali le nostre motivazioni muovendoci dalla dimensione spirituale verso quella più contingente.

5.

Impegniamoci con il corpo e con la mente a fare tutto ciò che sarà necessario per proteggere noi stessi e le persone che amiamo.

Impegniamoci a considerare decisioni che potrebbero condurci fuori dalla nostra zona di comfort materiale.

Focalizziamo sugli obiettivi a lungo termine senza perdere di vista quelli più immediati.

Piccolo è bello

Non occorrono rivoluzioni, non serve convertire le masse a nuovi credo politici o spirituali. non è necessaria la creazione di un movimento popolare, queste sono illusioni legate al rafforzamento di gerarchie e di schemi antichi che non hanno mai promosso gli interessi autentici della persona umana, illusioni diffuse dalle elite di potere e propagate dalle forze occulte, le conseguenze delle quali dinamiche riempiono tristemente i testi di storia.

Il culto della centralizzazione e del discorso politico operata dal potere è solo funzionale alla creazione di caste, di ceti sociali, di albi professionali, di classi e di gerarchie.

L’identificazione e validazione ideologica di tali culti impongono sempre la divisione, la perdita della libertà, l’offuscamento della nostra vera identità e la negazione dei diritti naturali che possediamo dal momento in cui vediamo vediamo la luce di questo mondo.

Ogni persona è portatrice di competenze e di talento naturale nell’esercizio delle più diverse abilità intellettuali, artistiche e tecniche, attività primarie quali l’orticoltura, la costruzione e manutenzione di impianti elettrici, murari e idraulici, il pronto soccorso e la cura della persona, la medicina naturale, l’alfabetizzazione informatica, l’accesso alle nuove tecnologie, nozioni specifiche su economia, sistema monetario e digitalizzazione degli scambi monetari su piattaforme criptate, la scuola parentale, la preparazione dei cibi per citarne solo alcune, abbiamo tutti qualità ed esperienza da condividere e da contribuire, freedom cell si basa sulla libera adesione e sul comune intento dei partecipanti al successo di tale cultura..

Quando la Cellula cresce sopra al numero ideale di partecipanti al progetto si potrà concordare una scissione per andare a costituirne un’altra. 

La forza di ogni singola cellula è quella costituita dalla facoltà di fare rete, di collaborare e lavorare in concorso con altre cellule ad un determinato progetto, di rimanere distinte e di preservare le  funzionalità acquisite garantendo così con resilienza gli equilibri interni maturati.

Tutte le decisioni prese all’interno della cellula vengono condivise e accettata in base alla sintesi dei  valori  etici fondanti e comunemente accettati.

Per informazioni maggiormente dettagliate, sui dati e sulle esperienze esistenti ecco alcuni link ( Inglese ):

Introducing The Freedom Cell Network!

https://everything-voluntary.com/freedom-cells-networks-free-society

How the Freedom Cell Network Can Help You to Find Freedom in an Unfree World

The Greater Reset

Per iscriversi al portale di ricerca  di Freedom Cell Network e per connettersi/riconoscersi nel mondo:

https://freedomcells.org/members/

La scienza della Legge Naturale ( Mark Passio):
https://whatonearthishappening.com/

La Legge Naturale, Mark Passio ( ITA )