Vegan Circus Fest volume 3, il circo mette le tende e inaugura il rifugio ” I Ribelli della Montagna ” La festa avrà inizio il 17 giugno 2019 e si concluderà il 23 giugno 2019.
Vegan Circus Fest chapter 3 will set up tents and opening up the sanctuary ” I Ribelli della Montagna”.
The Festival will take place from the 17th of June to end on the 23rd.
Programma provvisorio: I primi 4 giorni (dal 17 al 20 giugno) saranno dedicati ad attività di laboratorio, costruzione di un forno in terra cruda, realizzazione di un’aiuola a forma di spirale, eseguita con metodo sinergico, attività agricole, relatori di Forest Gardening e permacultura
Draft Programme:
On the first 4 days there will be workshops around the construction of a earth furnace, a spiral flower bed and other activities pertaining agricultural skills, Forest Gardening and permaculture.
21 Giugno: Celebrazione del solstizio d’estate Introduzione all’agricoltura naturale e ai principi della permacultura, relazione sulla canapa, convegno di medicina naturale, a seguire cena vegan con dj-set,l’antico sapere delle streghe, assemblea aperta attorno al fuoco.
On the 21st of June as the Summer Solstice began there will be an introduction to permaculture principles, focus groups on subjects such as Hemp and natural medicine with a DJ set and a Vegan feast to follow around fires.
22 Giugno: Inaugurazione del rifugio “I Ribelli della Montagna”, visita agli animali e ai loro spazi.Assemblea aperta. Piero Liberati: I rifugi animali. Adriano Fragano:”Disobbedienza vegana. Ovvero il veganismo come potrebbe essere” presentazione del libro con l’autore Adriano Fragano. A seguire cena vegan con dj-set, concerto.
On the 22nd a guided visit to introduce the animals guests at the sanctuary and their living spaces to be appreciated. Also an Open Assembly will set the pace to be followed by a talk by Piero Liberati on what Animal Sanctuaries are about. The evening shall continue with a book presentation by author Adriano Fragano on Civil Disobedience, more Vegan food and music with both live and DJing performances.
23 giugno: Arti resistenti, spettacoli di giocoleria, aula musicale “una canzone per la terra”, open mic, esibizione di Wu Shu e Tai Chi Chaj, giochi di una volta, canti popolari.
On the 23rd juggling performances will be enjoyed as well as a set of open microphone interventions alongside other musical performing artists, Wu Shu e Tai Chi Chaj, also a set of popular old time games explained and folk songs to be shared
Falò tutte le sere, cibo vegan, campeggio libero, installazioni, proiezioni , mercatino del riuso e dei prodotti agricoli, stelle e lucciole.
Every night bonfires shall be lit, vegan food served, free camping offered, art installations exhibited, recycling items being made available and agricultural products being put up for sale.
Programma definitivo
La festa si terrà c/o l’azienda agricola “Il Salice Rosso” in via Dradino 340, Zocca, Modena
FESTIVAL LOCATION : Azienda agricola “Il Salice Rosso” Via Dradino 340, Zocca, Modena
EFILISM : cosa rimane della favola sulla nostra esistenza.
Questo neologismo deriva dall’inversione letterale del termine VITA , in inglese LIFE (EFIL = LIFE ) ed e’ comunemente riconosciuto nei circoli intellettuali che trovano sede, per dibattiti e discussioni filosofiche in Rete, sul tema dell’ ANTINATALISMO, o meglio di quella particolare visione della vita senziente in quanto percorso connotato da valori negativi quali la sofferenza, la competizione o lotta per l’affermazione del più forte, dall’inseguimento vano di un benessere materiale e sensoriale evidenziato dal seguente ragionamento critico come un bene irraggiungibile.
Il pensiero scettico che si attua attraverso un esercizio costante e soggettivo della nostra facoltà di raziocinio e in virtù di un processo che possiamo definire senso-centrico appare il metodo più accreditato nella valutazione della pervasiva condizione umana che ci accomuna.
Questo esercizio non può che condurre ad una verità tanto più vicina all’assoluto, tanto più oggettivamente verificabile e condivisibile attraverso l’uso delle nostre capacità intellettuali, estendendo questo ragionamento al resto del mondo vivente possiamo dire che quest’ultimo e, conseguentemente, la vita degli individui che lo popolano, sono trappole mortali, ogni organismo vivente che nuota, vola, striscia, ogni creatura che solca il suolo, ogni molecola che compone e determina il destino di questi individui, non gode di alcuna libertà di scelta, ma si trova altresì alla merce’ degli eventi “ cosmici ” e dei fenomeni naturali che ne condizionano l’integrità nell’atto di imprimere alla propria esistenza qualsiasi qualità fondamentalmente positiva.
Per prima cosa, il DNAche anima il mondo vivente non e’ che un “copione” scritto dalla Natura, ovvero da quell’insieme di processi di biosintesi molecolare chiamato VITA, il quale si sottrae alle più rigorose delle leggi scientifiche note, alla Fisica degli oggetti enormemente grandi o immensamente piccoli che si spostano nello spazio, indistinguibili e inseparabili da esso.
Il DNA non ha alcun motivo logico di esistere.
Il DNA è il vero e unico creatore dei tortuosi percorsi minati da una schiera di pericoli costanti, da rischi noti e meno noti, dal disagio costante che ci governa, dalla paura in quanto emozione primaria di difesa , dalla sofferenza e dalla morte certa che ogni creatura più o meno senziente trova se stessa sottoposta a dover subire dal momento della propria nascita a quello della capitolazione, spesso violenta, angosciante, lenta, inesorabile.
Il DNA e’ al contempo l’Entità che concepisce la vita e quella che tormenta, tortura e uccide ogni creatura vivente.
Il DNA ha messo in atto questo insensato progetto di sterminio seriale per centinaia di milioni di anni su centinaia di miliardi di soggetti senzienti e di organismi viventi…e continua a farlo.
Virtualmente, il solo dispositivo di difesa che ci e’ accordato, e’ la costruzione di una gamma di esperienze positive, le quali sono sempre e invariabilmente vulnerabili scappatoie alla nostra condizione e, per via dello loro stessa trama, fallaci nell’implementazione.
Il Non Esistere
Il solo fatto di non esistere, in quanto individui i quali in diversa misura sono capaci di razionalizzare la loro propria condizione , non ha mai causato danno o menomato niente e nessuno; in contrasto, l’ipotesi di NON ESISTERE non sembra implicare alcun problema, nessuna contro – indicazione nel non esserci.
Possiamo quindi concludere che l’ipotesi contraria, quella di ESISTERE , di esserci, non detiene alcun valido, apprezzabile motivo per realizzarsi.
Non c’e’ alcuna ragione sana e razionalmente giustificabile al mondo per passare da uno stato di NON ESISTENZA ad uno di ESISTENZA.
Ogni formato di “esperienza positiva” che abbiamo l’impressione di riuscire a costruire costituisce un tentativo nell’ attualizzazione di un progetto, di una strategia relativa all’edificazione di strutture materiali e costrutti mentali ritenuti adatti ad ovviare le difficoltà e le deprivazioni, a ripararci dal rischio di subire danni fisici, emotivi e psichici, danni lievi e cumulativi, debilitanti e svantaggiosi, permanenti e fatali.
Questo significa che parte di ciò che percepiamo di noi stessi e del mondo che ci circonda, che non esitiamo a catalogare come esperienza di vita positiva in realtà è solamente un opera di de – costruzione ( nella accezione pratica del temine piuttosto che di quella filosofica ) di qualcosa di negativo, di riparazione di un guasto senza alcuna certezza che tali energie o risorse, che tali operosi interventi, non conducano poi, nel tempo, a qualcosa di ancora peggiore.
La virtu’ costituita da un avanzamento tecnologico e bio medico senza inibizione alcuna il quale, di pari passo alla maggiore conoscenza umana del mondo che ci accoglie dovrebbe, in teoria, garantire a tutti un migliore standard e aspettativa di vita … una vita biologica media prolungata … forse di 500 volte … Sotto la lente Efilista si impone quale una virtù dal dubbio spessore morale.
Questo tipo di prospettiva Positivista, propagandata come risolutoria e benefica per la qualità di vita delle moltitudini , in realtà non fa che massimizzare il grado qualitativamente NEGATIVOdella vita in se ( e l’esatto opposto di ciò che può venire considerata una “esperienza positiva” ) cui veniamo assoggettati dal momento in cui veniamo al mondo, moltiplicato forse di 500 volte … basti pensare ai regimi militaristi e dittatoriali, alle super prigioni tipo Guantanamo Bay, ai disastri ambientali, alle guerre mascherate da missioni di pace, allo sviluppo di sistemi intensivi di sfruttamento e di sterminio ( allevamenti e mattatoi in primis ) , alle crisi economiche globali, alla scarsezza delle risorse naturali primarie tutte conseguenze di attitudini predatorie di alcuni gruppi di potere… fino al più bieco e cieco Antropocentrismoche presenta l’Uomo come unica misura dell’Universo.
Il Gioco di dover vivere la vita e l’azione punitiva del DNA
Se, come abbiamo visto, primariamente, correggere un errore riparandolo senza alcuna certezza di ottenere un esito apprezzabile rimane esercizio futile e senza senso, in ultima analisi , il fatto che ci appaia possibile godere positivamente, in un particolare momento, di una particolare esperienza, non compensa comunque il grado di effettiva ingiustificata tortura quotidiana arrecataci dalla partecipazione allo schema complessivo entro l’arena nella quale si svolge questo GIOCO.
Un gioco crudele, le quali regole non le abbiamo negoziate minimamente, un gioco nel quale quelle regole stesse vengono continuamente cambiate o aggirate o manipolate da chi, politicamente e economicamente motivato, crede di poterne uscire vincitore…un giorno.
La fine e’ certa, l’agonia quasi assicurata tanto quanto lo è l’impossibilità di mandare indietro l’orologio degli avvenimenti , di fermare le lancette nel loro incessante tintinnio, di nullificare, in quanto partecipanti INVOLONTARI a questo gioco e sue vittime designate, l’azione punitiva del DNA, entità la quale utilizza i nostri confini corporali e sensoriali at random per portare a compimento questo assurdo esperimento.
Queste non sono opinioni.
Quella descritta è la realtà fattuale delle cose, la così detta “esperienza positiva” non si assurge a macchina del tempo, ne ci consente di cancellare quanto di pesantemente doloroso e mortale ci attanaglia dalla culla alla fossa. E’ solo un penoso intervento lenitivo, a volte del tutto immaginario e autoreferenziale, che prolunga l’esperimento
Qualsiasi grado di positività nell’esperita’ dell’esistenza terrena, quindi dell’esistente, NON può ripararci dalterrificante esperimento del DNA, il quale accade dentro e intorno a noi.
Scenari a Venire
Dovremmo forse accreditare i predicatori dell’ottimismo? Coloro i quali, in nome di dottrine umaniste e religiose promettono ai “fedeli” dei paradisi a venire?
Nel primo scenario, costoro non fanno i dovuti conti con il futuro che ci attende da una prospettiva di gestione tecnocratica della società, tutto questo benessere hi-tech, tutto questo fittizio intrattenimento delle menti e dei corpi soggetti alla possente presa dell’industria eletta a far loro credere che il tempo speso dentro le loro super moderne camere della tortura e simulatori extra-dimensionali possa infondere senso alla vita, al fatto di “esserci” e di dover, a priori, partecipare produttivamente a questa farsa;l’inconsistenza e totale inattendibilità scientifica delle favole cui si fanno promotori i predicatori del secondo scenario non merita neppure una nota di critica razionale, la follia religiosa ponendosi in esatta antitesi all’esercizio razionale dell’intelligenza media, facoltà la quale ciascuno di noi appare dotato.
Contenere l’esperimento del DNA
Come possiamo ridurre le istanze di sofferenza e di speranze tradite di coloro i quali sono ancora parte, loro malgrado, di questo insano gioco?
Il discorso filosofico Efilista applica con rigorosa logica l’unico principio capace di ridurre le opportunità al DNA di giocare al massacro col mondo vivente.
In quanto mammiferi raziocinanti, quindi capaci di comprendere lo svantaggio di esistere, avremmo il più diretto interesse a scomparire, interrompendo ogni ciclo di riproduzione e di moltiplicazione, ma anche tutte le altre specie e le piante … e oltre….
Tutta questa sofferenza, quel graduale decadimento, tutto ciò che genera patimento e tribolazione può e deve venire prevenuto: la vita non deve accadere.
La vita in sé è substrato e compost biochimico essenziale e universaleaffinché il DNA abbia modo di proseguire il suo esperimento.
L’Universo che ci contiene e quello che sta’ dentro di noi, la fibra e il nutrimento essenziale al DNA deve venire disarmato e bloccato permanentemente dalla sua capacità di replicazione.
L’odierna tecnologia e’ in grado di offrirci la possibilità di ridurre il danno, di minimizzare il rischio.
L’intero mostruoso sistema, il tritacarne del DNA,deve venire indotto, nelle sue funzioni, entro un regime sostenibile, quelle componenti di esso, quei circuiti che altrimenti continuerebbero a generare offese e sofferenza inaudite ai corpi intrappolati nei suoi ingranaggi vanno rese ridondanti , ridotte a funzionare a regime sostenibile,così da assicurare un tempo a venire meno traumatico e ansiogeno, un tempo dove tutto questo mostruoso macchinario sara’ diventato obsoleto, innocuo, memoria distante.
Per maggiori info in italiano sulla questione dell’ ANTINATALISMO visita QUI.
Altri liks fondamentali per cominciare a riflettere e mettere a fuoco la questione del ( non ) senso della vita, per migliorare il nostro grado di consapevolezza in rispetto alla necessità di vanificare l’azione dei torturatori civili e collaborazionisti, degli alleati del DNA, loro indiscusso signore,visita i seguenti Videoblogs e i Forums ( tutto in Inglese ) :
Grazie a URBAN DICTIONARY per la sintesi che mi ha permesso di fare sul tema con il proprio materiale pubblicato nell’opera di redazione di questo blog……
Grazie a Gary Inmendham per l’inesauribile energia e fonte di argomenti a favore della filosofia Antinatalista e razionalista ( what a stepping stone on my life journey you’re being my man!!)
This is a raw extract of TECHNOTERRA SOUNDSYSTEM 5 hours long DJ set to cover few kinds of electronic dance music, a sort of entry level type of musical journey put together and presented to a crowd unused to appreciate such sonorities.
Benefit night revealed to be a success beyond any expectations, everyone had a good time and we all had fun celebrating our oneness with the many non-human friends whom have found a safe haven and a shelter in this extraordinary place.
If you wish to know more on AGRIPUNK and on the philosophy of those activists whom struggle and work daily and selflessly so to provide for liberated farming animals please do follow the link : https://technoterrasoundsystem.wordpress.com/2017/…
and find a brief text in english right at the bottom of our blog which is quite exhaustive on the project.
AgriPunk e’ un gruppo nato con lo scopo di far chiudere un allevamento intensivo di tacchini. Dopo esserci riusciti, ci siamo mobilitati per impedirne la riapertura.
Per trasformare il tutto in rifugio per animali umani e non, senza distinzione alcuna, ed azienda agricola informale
AgriPunk è un rifugio per animali di qualunque specie nato quindi dalla riconversione di ex allevamento intensivo.
AgriPunk Onlus è un’associazione senza scopo di lucro per la tutela e la salvaguardia della natura e dell’ambiente. Nostro scopo è dare soccorso ad animali al di là di qualsiasi definizione prestabilita e dar loro la possibilità di vivere come meglio scelgono di farlo,bonificare l’area del Podere dall’inquinamento perpretrato in tutti questi anni, tutelare il bosco, i corsi d’acqua e le sorgenti, proteggere e dare rifugio ad animali selvatici avendo creato un’area libera dalla caccia, restaurare gli stabili interni al Podere creando una “comunità” che vive in maniera il più possibile sostenibile, cercando di aiutare persone in difficoltà, realizzando un’agricoltura sostenibile-biodinamica-sinergica-selvatica, recuperando sementi e piante antiche e tradizionali, creando laboratori di artigianato.
If you wish to lend a hand to the sustainability of AgriPUNK and unable to attend the event of the 31st of December you can still help with a donation // Se desideri contribuire al progetto AGRIpunk e non puoi partecipare all’evento del 31 Dicembre ecco come fare :
Per donazioni // Donations to support the Project Conto Banca Etica n°216509 Intestatario Agripunk Onlus IBAN IT47 C050 1802 8000 0000 0216 509 Causale: erogazione liberale
AgriPunk is a group of people that got together in 2013 so to make an intensive turkey’s farm to shut down ….. and to remain SHUT.
After succeeding in the project the group managed to turn the area into a sanctuary capable to accommodate, without any distinction, all animals that needed shelter, human animals included, the latter began to work the grounds around the area with the aim of founding an agricultural firm of an informal kind.
The group turned into a Charity and committed themselves, through they action, to the tutelage of Nature and the Environment.
They continue to be involved with the project of providing a safe heaven to all animals irrespectively to the “category” they are supposed to belong according to human institutions.
In their scale of priority the tutelage of the land, the rivers, the woods, the springs and the whole natural territory that surrounds the oasi’s location so to facilitate and expand their capability let alone to provide for their new guests but also to create the conditions for their inter-specific community to sustain themselves producing food in a biodynamic mode of working the land in a synergic type of engagement with all the natural processes that, by default, regulate a sane environment.
Other areas of interest for the group lays in and around the acts of enhancing craftsmanship, of providing shelter and opportunities for people who find themselves in difficulty, of promoting traditional, clean agricultural methods for planting seeds and producing food.
This is a DJ set by Royston Blake a.k.a. Technoterra which presents a music genre loved by many : DUB.
This particular type of sound grew out of the much more popular REGGAE in the sixties, although same is considered a sub-genre DUB music has developed narratives and sound qualities which extend beyond the scope of reggae.
The DUB sound consists predominantly of instrumental versions of other, better known, tracks and is obtained by a significant manipulation of those recordings, likewise vocals get a reshaping and downsizing treatment, components such as drums and bass pattern get emphasised other sound structures get dynamically changed through effects such as echo, reverb , panoramic delay, and other types of synthetic manipulations.
DUB is today considered a form of popular electronic music and many DJ’s worldwide contribute to it further consolidating as a successful source for their dance oriented, bass driven sequences.
Sabato 16 Settembre 2017 si e’ tenuta a Roma una manifestazione per condannare senza riserve lo Specismo , dispositivo ideologico che giustifica la supremazia e il dominio umano su tutto il resto del mondo vivente.
Diverse centinaia di persone hanno cercato di coinvolgere i numerosi passanti, curiosi e turisti che transitavano nei pressi del Pantheon ad una riflessione collettiva sulla necessità impellente di porre fine ad ogni tipo di discriminazione e di violenza seriale contro coloro i quali non sono nella posizione di potersi difendere e di affermare il proprio inalienabile diritto naturale a vivere in pace una esistenza qualitativamente apprezzabile e degna di essere definita tale.
Tra tutti, gli altri animali, ma anche le categorie di persone umane che nella storia hanno subito vessazioni, discriminazioni, sterminio.
Ed e’ proprio il chiaro riferimento delle scenografie e dei contenuti espressi dagli oratori che si sono avvicendati prendendo la parola in piazza ad una consapevolezza che la matrice dello Specismo richiede una trasversalità della lotta contro tale abietta ideologia antropocentrica, la quale guasta i rapporti inter ed intra specifici, che ha maggiormente colpito e commosso tutti i presenti a questo straordinario evento.
Per noi che c’eravamo è stata una esperienza intensa e dalle incontrovertibili testimonianze, dalle narrazioni di insegnanti, attivisti, dalle poesie dei bambini di una scuola romana, dalle rappresentazioni a metà tra la poesia e il teatro, dai racconti di chi ha sviluppato una coscienza ed una sensibilità verso i più’ deboli tra ex imprenditori dell’industria alimentare e professionisti dei mass media, dai riferimenti culturali espressi da altri che hanno preso la parola esponendo la propria posizione morale e politica ingaggiando in illuminanti citazioni di grandi pensatori contemporanei e non, da Bentham a Lacan, da Foucault a Derrida …
BASTA allevamenti, bio ricerca, mattatoi, BASTA divertimento e intrattenimento nei circhi, negli zoo, nei delfini, Basta indossare pelo, pelli, piume, pellicce, BASTA corrida, palio, sagre paesane dove si scherniscono, si violano si torturano animali inermi, ma BASTA anche a ogni modello di consumismo sfrenato, BASTA militarismo, imperialismo, guerre e sfruttamento economico dei paesi più’ poveri, BASTA discriminazioni e aggressioni contro chi tra noi appare diverso per il colore della propria pelle, per il proprio orientamento sessuale, per le idee politiche che professa, BASTA col patriarcato e con l’oppressione di genere, BASTA con una cultura irresponsabile e becera che desidera sfornare cittadini tutti ugualmente docili e ossequiosi, incapaci di formare un proprio pensiero e di criticare questo sistema di dominio, BASTA con un modello organizzativo che esclude la possibilità di impostare la nostra vita in accordo coi nostri reali bisogni, BASTA con la competizione e l’odio. In due parole: BASTA SPECISMO.
QUI l’evento Facebook dove si possono vedere tutte le immagini della giornata e i video degli interventi postati in tempo reale QUI il testo dell’intervento di Marco Maurizi, uno dei più’ importanti filosofi antispecisti, un discorso, il suo, di inequivocabile impatto e spessore.
Tutte le foto di quest Blog sono state scattate da G.ESSE
” …vennero a prendere gli ebrei per caricarli sui vagoni e portarli verso i campi di concentramento, ed io non feci nulla per impedirlo perché’ mi stanno un po’ antipatici, vennero a prendere gli omosessuali, ed io non li difesi perché non li sopporto, vennero a prendere i comunisti ed io stetti li a guardare perché non condivido le loro idee politiche, poi toccò a me….e nessuno fece niente per me perché non c’era rimasto più’ nessuno capace di opporsi ad un sistema che ci vuole tutti uniformi e svuotati della nostra propria soggettività….”
Dal vivo TECHNOTERRA SOUNDSYSTEM resident RoystoN BlakE ( EDM a 360 gradi ) passa il testimone sonoro al DUBWAISER ( tekno, raggatek ) and his very own DUBTOWN SOUNDSYSTEM raggaTEK offers
-over one hour and a half of free partying A C T I O N ! ! Roccastrada, Grosseto, Italy.
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and/or find our mixes on line on a variety of portals, including’ the best of them all ever, a real DJ Social Network, revamped and relaunched
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so to listen on the fly as one pleases a “few bars” of electronic dance music…of the U
ndergrounD type E.N.J.O.Y the blends, live raw its direct
As some pretty weird characters dwell in and around our floors, at circa 48 minutes into the session an incredibly drunk girl pushed me off the console and decided to throw in a few loops, improvising the whole thing by the end result! The whole thing sounds disconnected to us, but,as we are fond of maintaining authenticity and variety in human behaviour we decided not to edit those attempts by Gaia ( yes, thats the young raver name ) off the miX. It does sound like you’re in there with us. Thanks for your support if u like it Hard, if you enjoy the techno